Radio Nuova 04.11-2016 (link)
Emmaus 10.11.2016 (articolo)
Resto del Carlino 06.11.2016 (articolo)
Cronache Maceratesi 04.11.2016 (articolo)
L’esperienza del Banco di Solidarietà di Macerata ha inizio nel 2000 e ad oggi fornisce circa 20.000 KG di alimenti all’anno a 377 assistiti di Macerata e comuni limitrofi (Morrovalle, Corridonia, Petriolo, Pollenza, Camerino, Treia, Montecassiano, Monte San Giusto e Monte San Martino). La distribuzione avviene con cadenza mensile attraverso il lavoro volontario di circa 40 persone (di tutte le età, da giovani universitari a pensionati), le quali dedicano il loro tempo per la composizione e la consegna del cosiddetto “pacco” degli alimenti. Mentre il numero degli assistiti per fascia di età è il seguente:
• bambini 0-6 anni n. 6
• bambini 3-10 anni n. 47
• adulti 11-64 anni n. 272
• over 65 anni n. 52
La collaborazione con la Fondazione Girolamo Colonna è nata dalla condivisone della preoccupazione per la condizione di disagio che queste famiglie vivono.
Realizzazione del progetto
Attraverso la donazione della Fondazione Colonna di un frigorifero, un congelatore e 10 contenitori isotermici professionali è finalmente possibile conservare e consegnare anche prodotti freschi e congelati mantenendone intatte le qualità organolettiche, evitando sprechi fino ad oggi spesso inevitabili.
Il progetto consiste nel poter prendere il cibo congelato e fresco fornito dal magazzino del Banco Alimentare di San Benedetto e trasportarlo con i contenitori isotermici fino magazzino del Banco di Solidarietà di Macerata presso i locali del mercato ortofrutticolo. Giunti al mercato ortofrutticolo, sempre per non interrompere la catena del freddo, il cibo viene spostato dai contenitori isotermici al frigorifero o al congelatore in relazione al tipo di alimento. Infine viene portato alle famiglie sempre tramite i contenitori isotermici.
Obiettivo del progetto
L’obiettivo del progetto è quello di evitare lo spreco del cibo dovuto all’interruzione della catena del freddo e mantenere le caratteristiche organolettiche dell’alimento fino al momento del consumo. Questi strumenti portano un notevole beneficio alle famiglie assistite in quanto possono a loro volta conservare il cibo ricevuto e consumarlo quando desiderano.
La finalità del progetto è quella di educarsi alla condivisione del bisogno soprattutto attraverso l’aiuto delle persone che non hanno cibo. Al contempo si dà un nuovo valore al cibo stesso.
Modello organizzativo
Il Banco di Solidarietà svolge la sua attività in collaborazione l’Agea e il Banco Alimentare di San Benedetto nel rispetto delle normative vigenti. Poi si confronta con le altre associazioni che svolgono attività similari nel territorio per la miglior diffusione del servizio. Oltre alla consegna dell’ ISEE c’è un rapporto reale con la famiglia beneficiaria in quanto il pacco viene consegnato personalmente dal volontario presso l’abitazione dell’assistito.
Sistema di monitoraggio previsto
Il sistema di monitoraggio avviene attraverso la richiesta della documentazione che attesta lo stato di indigenza della famiglia (ISEE). Il Banco di Solidarietà è sottoposto al controllo del Banco Alimentare di San Benedetto che a sua volta è sottoposto al controllo dell’AGEA. Oltre a questi strumenti formali, significativa è soprattutto la conoscenza diretta della famiglia stessa in quanto il pacco viene consegnato personalmente dal volontario presso l’abitazione dell’assistito. Infine, a seconda delle specifiche situazioni, vi è un confronto tra di noi e le varie realtà locali che svolgono servizi similari, come Caritas di Macerata, Associazione famiglie numerose, servizi sociali dei Comuni dove l’assistito risiede.